Nei pazienti special needs il tradizionale trattamento odontoiatrico può essere difficile per problemi medico-internistici, mentali o di disabilità. Normalmente questi pazienti ricevono meno cure e di minor qualità rispetto alla popolazione generale.
Pazienti non collaboranti, cardiopatici, chemio-radiotrattati o con patologie sistemiche croniche invalidanti che rendono il trattamento odontoiatrico particolarmente critico per la salute del paziente o, ancora, anche soltanto particolarmente “fobici” nei confronti delle terapie odontoiatriche, tutti questi rappresentano i pazienti più “delicati” in questo studio Odontoiatrico, così come anche in qualsiasi struttura, e ai quali viene rivolta una particolare attenzione.
Spesso la loro terapia odontoiatrica richiede un ambiente ospedaliero dotato di una sala operatoria opportunamente attrezzata e di personale specializzato, ma possono trovare un loro idoneo trattamento, spesso per la maggior parte delle loro necessità, anche in strutture non “dedicate”. Nei pazienti non collaboranti, non solo il trattamento di elezione (l’atto terapeutico) sarebbe opportuno fosse eseguito in un’unica seduta in narcosi o in sedazione (attuabile anche presso strutture ambulatoriali come lo studio dentistico, appunto, purchè opportunamente attrezzate), ma anche la prima visita, che spesso si avvale di indagini strumentali (radiografie, impronte, foto, sondaggi) mal sopportate già dal paziente “normale”.
La giornaliera frequenza di reparti ospedalieri dedicati ha reso alcuni operatori di questo studio specificatamente istruiti e aggiornati sulla gestione e cura di tali pazienti, consentendo idonei trattamenti odontostomatologici adeguati alle situazioni specifiche. E’ nella gestione di questi casi che si sviluppa la collaborazione tra i citati operatori ed i medici curanti del paziente, al fine di stabilire opportune sinergie volte ad inquadrare lo stato di salute e definire il trattamento maggiormente idoneo per la risoluzione della problematica odontoiatrica del paziente. Ed è nella gestione e cura di questi pazienti che trova la massima espressione l’organizzazione dell’equipe di studio, opportunamente e specificatamente preparata, al fine di ottimizzare le adeguate terapie.