La Gnatologia nel complesso si occupa dei disordini temporomandibolari - che comprendono le patologie dell’articolazione temporomandibolare (ATM) e dei muscoli masticatori - del bruxismo e del dolore orofacciale.
I disordini temporomandibolari costituiscono un insieme di condizioni dolorose e/o disfunzionali di natura infiammatoria o degenerativa.
Il bruxismo è un'attività ripetitiva dei muscoli masticatori che può portare al digrignamento o al serramento dei denti, sia di notte durante il sonno che di giorno durante la veglia. Non è una patologia ma un segnale che spesso indica tensione e stress.
I Sintomi più frequenti
I sintomi più frequenti sono rumori articolari, tensioni muscolari, dolore acuto o cronico e limitazioni dell’apertura della bocca e movimenti mandibolari alterati. Talora la comparsa è improvvisa, con sintomi moderati che possono regredire spontaneamente. Talvolta invece si sviluppa una condizione cronica, con dolore persistente e sintomi fisici, comportamentali e psicologici simili a quelli riscontrabili in altri distretti corporei.
Le Condizioni più frequenti
Le condizioni più frequenti sono il dolore muscolare e dell'articolazione temporomandibolare, la limitazione funzionale della bocca e l’artrosi.
Importante per una corretta diagnosi sono l’anamnesi del paziente e l’esame clinico: valutare i movimenti mandibolari, eseguire la palpazione dell’articolazione e della muscolatura masticatoria.
Se necessario, viene richiesta una Risonanza Magnetica che permetterà la visualizzazione dell'articolazione e del suo disco articolare, dei tessuti duri e molli correlati e dei fluidi intrarticolari.
La terapia è conservativa e non invasiva: spesso può essere consigliata fisioterapia, terapia farmacologica, placche occlusali (Bite) a fronte di una corretta informazione e rassicurazione; il paziente va inoltre aiutato a riconoscere e a modificare alcune abitudini comportamentali.
